Montecerignone in visita a Randazzo
Atterrata nella mattinata di venerdì 24 all’aeroporto di Catania, una
delegazione proveniente da Montecerignone (PU) si è fermata a Randazzo per
quattro giorni. Questa visita, attesa da tempo - specialmente dopo il pellegrinaggio
del settembre scorso, che aveva visto un nutrito numero di randazzesi, con in
testa Sindaco ed Arciprete, approdare nel Montefeltro - non è che un altro,
significativo tassello, dei rapporti avviati da oltre un anno tra le due
comunità, unite da un comune denominatore: il beato Domenico Spatafora, frate
domenicano, teologo di notevole spessore, nato a Randazzo da nobile schiatta
nel 1450, e spirato in odore di santità a Montecerignone nel 1521.
Le due cittadine hanno già siglato l’atto di gemellaggio, e da
qualche mese , all’ingresso del piccolo centro feretrano, è possibile leggere
un cartello segnaletico che dice: “Benvenuti
a Montecerignone, Comune gemellato con la città di Randazzo”.
La delegazione, ridotta ma rappresentativa, era composta dal sindaco
Davide Giorgini, dal prosindaco Terenzio Calisti, dal consigliere di minoranza
dott. Domenico Lancioli, dal Presidente della Comunità Montana del Montefeltro
dott. Michele Maiani, dall’operatore di Beni Culturali, responsabile della
Biblioteca Ubaldiana di Piandimeleto, Filiberto Corrucci, e da Prassede Sanghi,
imprenditrice del luogo, titolare di un’azienda che sforna quotidianamente
squisite piadine marchigiane.
Nella serata del 24 gli ospiti hanno voluto onorare la festa locale di S.
Giovanni Battista, prendendo parte alla processione insieme alle autorità
locali, mentre sabato mattina, nella residenza municipale, ha avuto luogo il
ricevimento ufficiale, alla presenza del Sindaco, di vari esponenti della
Giunta e del Consiglio Comunale, del clero, e vari cittadini. “Noi vi sentiamo amici, fratelli, ha
esordito il sindaco di Randazzo Salvatore Agati, spero solo che saremo all’altezza dell’accoglienza, che possiamo
riuscire a farvi sentire a casa come ci avete fatti sentire voi”. A sua
volta Davide Giorgini, sindaco di Montecerignone, ha affermato di trovarsi per
la prima volta in Sicilia, e dichiarandosi favorevolmente impressionato per
essere stato fatto oggetto di “un’accoglienza
trionfale pari a quella tributata a Carlo V”, portando il saluto di tutti i
sindaci della Valconca, ha proseguito: “Non
sono certo qui per caso, ma per la figura del beato Domenico Spatafora, che ci
lega, e che comunque vadano le cose, resterà sempre il nostro santo, per
Montecerignone e tutta la Valconca”. Si è parlato poi, da ambo le parti, di
come sviluppare altri aspetti del gemellaggio: Michele Maiani, già sindaco e
attualmente Presidente della Comunità Montana di Montefeltro, per la seconda
volta in visita a Randazzo, ha sottolineato come sia necessario trovare dei
punti d’incontro tra comunità diverse, ma che, come ha osservato il Presidente
del consiglio Francesco Sgroi, si basano tuttavia entrambe su economie
prevalentemente agricole. Fra le varie attività realizzabili in un futuro
prossimo, atte a favorire la conoscenza e l’interscambio tra le due realtà, si
sono programmate delle visite reciproche per gli alunni delle scuole, scambi di
prodotti agroalimentari, e conoscenza delle tradizioni locali. Diversi gli
argomenti toccati nei vari interventi, sanità, assistenza, utilizzo dei fondi
comunitari, ambiente, perché proprio in questo, come ha rilevato Grazia
Emmanuele, vicesindaco di Randazzo, sta il senso del gemellaggio tra due
comunità, “scambiare idee, dialogare, e
crescere”. Tutto ciò, come ha ammesso l’Arciprete di Randazzo, mons.
Vincenzo Mancini, nel pieno rispetto del messaggio del beato Spatafora, che,
attento alla duplice componente dell’uomo, assieme all’anima ne curava anche il
corpo.
La rappresentanza cerignonese, dopo avere visitato alcuni dei luoghi
culturalmente più significativi della cittadina etnea, quali chiese, palazzi e
musei, ed avere preso parte alla cena offerta in suo onore presso l’azienda
agrituristica Parco Statella, con la presenza di numerose autorità e cittadini,
e reciproci scambi di doni, ha dedicato
la giornata di domenica ad un’escursione sull’Etna ed altre bellezze
paesaggistiche dei dintorni. Infine, nella
tarda mattinata del lunedì 27, è partita con il sindaco Agati alla volta del
capoluogo, per incontrare, prima del rientro, il Presidente della Provincia
regionale di Catania.
Maristella Dilettoso
Il Gazzettino di
Giarrre, n.24 / 2005
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